L'esterno del Castelluccio è caratterizzato da un'ampio parco di circa 6000 mq al quale si accede attraverso un maestoso cancello d'ingresso realizzato in ghisa e caratterizzato da un elaborato disegno con tre ordini di edicole gotiche interrotte orizzontalmente dal simbolo esoterico del bene e del male.
Nel parco si trovano tigli, ippocastani, rari pini domestici, cedri del Libano e altri fiori e piante, eredità dell'attività della Vittoria Guerrieri. Poco distante dalla facciata c'è una gigantesca quercia di circa 500 anni con un diametro di tronco di quasi un metro e mezzo.
All'epoca degli Spinola, ornamento principale del parco erano i vari gazebi, tutti in ferro, che svolgevano varie funzioni. Alcuni situati lungo il viale, venivano utilizzati come gabbie e ospitavano varie specie di animali esotici; altri, come quello che si può ancora ammirare di fronte alla facciata sulla destra, servivano per fare colazione d'estate.
Di rara bellezza è, poi, una gigantesca serra a cupola geodesica dal diametro di 15 metri, immersa nel parco, che fungeva in passato da voliera per uccelli esotici e babbuini.
noltre, sul retro del Castelluccio, è situato un edificio ad un solo piano con pianta rettangolare che in origine fungeva da rimessa per attrezzi e poi come limonaia.
Oggi, nella versione alberghiera, la nuova proprietà ha optato per la dotazione di un piccolo centro benessere per garantire relax e benessere ai propri ospiti.